« Quando Pietro inizia a fare i capricci e ad essere insistente io gli dico “Aspetta un attimo” e lui istantaneamente mi chiama di nuovo, allora gli dico “Conta cinque volte fino a 30!” e lui lo fa tutto contento …
a quel punto io arrivo e il tempo gli è passato serenamente. »
Per un bimbo l’attesa puo’ essere noiosa. I bambini e la pazienza: il concetto di tempo per i bimbi è differente da quello degli adulti. Aspettare serve al bambino ad accettare meglio la frustrazione, ad imparare ad essere paziente. Il bambino gradualmente si abituerà a non avere immediata gratificazione per quello che fa, cosa che spesso succede nel mondo degli adulti.
Non sentitevi in colpa se dovete far aspettare il bambino in certe occasioni (per esempio, quando siete al telefono o state parlando con altre persone): l’attesa non danneggia la crescita psicologica del bambino, anzi serve a rafforzarla. Per aiutare il bambino a tollerare la frustrazione abituatelo ogni tanto a cercare delle alternative rispetto alla cosa che vorrebbe: per esempio “non puoi mangiare la torta, però posso darti un frutto”; o ancora, ad aspettare il momento giusto: “non puoi mangiare la torta prima di pranzo, ma dopo pranzo sì”.
« …anche Angelica pretende tutto e subito.. ma credo sia per il fatto che non hanno ancora il senso del tempo.. avevo visto un documentario su bimbi di 2/3 anni a cui veniva dato un quadretto di cioccolato o la scelta di aspettare per averne una tavoletta intera..ebbene anche davanti alla tavoletta preferivano tutti il quadretto… a 4/5 anni inizia a svilupparsi “la pazienza” di aspettare… »