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Balocco, Ferragni fa ricorso: "1 milione è una cifra sproporzionata rispetto alla gravità"

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Balocco, Ferragni fa ricorso al Tar per la multa da 1 milione: la cifra è sproporzionata rispetto alla gravità.

Come aveva annunciato anche nel suo video di scuse dopo l’esplosione del caso Balocco, Chiara Ferragni ha fatto ricorso al Tar per la multa ricevuta dall’Antitrust. A suo dire, 1 milione di euro “è una cifra sproporzionata rispetto alla gravità“.

Caso Balocco: Ferragni fa ricorso al Tar per la multa dell’Antitrust

Chiara Ferragni non ha intenzione di pagare 1 milione di euro per la faccenda Balocco. L’imprenditrice, come aveva annunciato nel video di scuse per il caso Balocco, ha fatto ricorso al Tar del Lazio. Tramite i suoi legali, ha fatto sapere di aver chiesto l’annullamento della multa perché la cifra è sproporzionata rispetto alla gravità dei fatti.

Ferragni: chiesto l’annullamento della multa da 1 milione di euro

La multa dell’Agcom per la campagna di beneficenza associata al pandoro Balocco è così divisa: 675 mila euro per la società Tbs Crew e 400 mila euro per la Fenice Srl. Gli avvocati della Ferragni hanno sottolineato che la sanzione, per un totale di 1 milione di euro, è “del tutto sproporzionata rispetto alla gravità e alla durata della condotta“. Nell’atto di ricorso si legge:

“In nessun caso è stato rappresentato che l’acquirente avrebbe partecipato alla donazione con il suo acquisto e che la differenza di prezzo tra l’edizione limitata del pandoro Pink Christmas e il pandoro tradizionale Balocco sarebbe stata destinata a tale iniziativa benefica.

Non solo Ferragni, anche Balocco fa ricorso al Tar

Oltre a Chiara Ferragni, anche Balocco ha fatto ricorso al Tar del Lazio. L’azienda dolciaria ha fatto sapere che “in data odierna ha impugnato il provvedimento reso dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in relazione all’iniziativa Pandoro Pink Christmas, in quanto ritenuto ingiusto. La società è determinata a dimostrare anche dinanzi al Tar del Lazio di avere operato correttamente e confida nel fatto che il provvedimento verrà annullato“.