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Il compagno della babysitter scomparsa a Milano confessa: "L'ho uccisa ma non volevo. Gioco erotico finito male"

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Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, 48 anni, ha confessato l'omicidio della compagna Jhoanna Nataly Quintanilla, la babysitter scomparsa a Milano.

Durante un interrogatorio di circa due ore e mezza con il gip milanese Anna Calabi, Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, compagno della babysitter uccisa Jhoanna Nataly Quintanilla, ha ammesso di essere responsabile della sua morte, spiegando che non aveva intenzione di ucciderla, ma che l’incidente è avvenuto durante un gioco erotico finito male.

Babysitter uccisa, il compagno confessa

Non volevo ucciderla, stavamo facendo un gioco erotico”, con queste parole Pablo Heriberto Gonzalez Rivas, 48enne salvadoregno, ha confessato l’omicidio della compagna Jhoanna Nataly Quintanilla.

L’uomo avrebbe dichiarato che, quando si è accorto che la donna non respirava più, ha provato un forte panico e ha deciso di disfarsi del corpo, nascondendolo in un borsone da palestra e abbandonandolo lungo la strada verso Cassano d’Adda, nel Milanese.

La sua versione dovrà essere verificata dagli inquirenti, che al momento la ritengono poco credibile, sospettando che possa essere un tentativo di alleggerire la sua posizione. Gonzalez Rivas, infatti, è stato arrestato ieri dall’aggiunta Letizia Mannella e dalla pm Alessia Menegazzo con l’accusa di omicidio volontario aggravato da futili motivi e occultamento di cadavere.

Per sei giorni, Gonzalez Rivas si sarebbe comportato come se nulla fosse successo, presentando la denuncia per la scomparsa della compagna solo il 31 gennaio, dalla sparizione avvenuta il 24 gennaio. Durante la denuncia, il 48enne avrebbe cercato di deviare le indagini, accennando a pensieri suicidi e preoccupazioni per il rinnovo del permesso di soggiorno della donna, circostanze che sono state parzialmente smentite dalle indagini.

A mettere nei guai l’uomo, oltre a una serie di incongruenze nelle dichiarazioni rilasciate nei giorni precedenti agli investigatori, è stata la sacca da palestra in cui avrebbe occultato il corpo. Le telecamere di sorveglianza del cortile interno della palazzina in piazza dei Daini, dove viveva con la compagna, lo hanno ripreso la notte del delitto mentre trascinava con difficoltà il pesante borsone verso il garage.

Babysitter uccisa, il compagno confessa: il corpo non è stato trovato

Il corpo della donna non è stato ancora rinvenuto. Gonzalez Rivas non sarebbe stato in grado di fornire un’indicazione precisa del luogo in cui l’ha abbandonato. Le operazioni di ricerca dei carabinieri si stanno focalizzando principalmente nell’area tra Cassano d’Adda e Treviglio.

Gli investigatori esamineranno l’appartamento anche utilizzando il luminol, per cercare eventuali tracce di sangue che possano contraddire la versione fornita dal fidanzato. La decisione del gip sulla convalida del fermo e sulla richiesta di custodia cautelare in carcere avanzata dalla Procura dovrebbe essere depositata domani.