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Baby Touchè allontanato da Padova: la faida e i precedenti giudiziari

Immagine della faida Baby Touchè a Padova

Il rapper Baby Touchè, noto per le sue risse e i suoi guai legali, allontanato da Padova.

Il provvedimento di allontanamento

Il rapper Baby Touchè, il cui vero nome è Mohamed Amine Amagour, è stato recentemente allontanato da Padova con un foglio di via. Questo provvedimento, emesso dal Questore Marco Odoriso, è il risultato di una serie di comportamenti antisociali e di precedenti penali che hanno sollevato preoccupazioni per la sicurezza pubblica. La decisione è stata presa dopo un episodio avvenuto a fine novembre, quando il 21enne è stato coinvolto in una situazione tesa a Roncaglia di Ponte San Nicolò, dove un pitbull libero ha attirato l’attenzione dei cittadini.

Il contesto dell’incidente

La segnalazione al 112 ha portato all’intervento dei carabinieri, che hanno rintracciato il proprietario del cane, Baby Touchè. Durante l’intervento, il rapper ha rifiutato di fornire i documenti e ha provocato una situazione di conflitto, chiamando a raccolta amici per insultare le forze dell’ordine. Questo comportamento ha portato a una denuncia per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, segnando un altro capitolo nella sua già turbolenta carriera.

Le faide e i precedenti penali

La vicenda di Baby Touchè non si limita a questo episodio. Negli ultimi anni, il rapper è stato coinvolto in una faida con il trapper lombardo Simba La Rue, caratterizzata da aggressioni e risse che hanno avuto luogo sia a Padova che a Milano. Questi eventi hanno contribuito a creare un’immagine di instabilità e violenza attorno alla figura di Amagour, che ha accumulato diversi precedenti penali per reati contro la persona e la pubblica amministrazione. Inoltre, era già destinatario di misure di prevenzione, tra cui un avviso orale e fogli di via obbligatori per non fare ritorno in alcune città del Veneto.