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Avanguardie e disegno: a Padova da Matisse e Picasso a Calder

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Padova, 4 ott. (askanews) - Un percorso nel disegno del Novecento per ripercorrere la storia dei grandi movimenti artistici della modernità e avvicinarsi, in maniera ancora più intensa, al lavoro di Matisse o di Picasso. Palazzo Zabarella a Padova presenta una mostra di opere su carta che si muove...

Padova, 4 ott. (askanews) – Un percorso nel disegno del Novecento per ripercorrere la storia dei grandi movimenti artistici della modernità e avvicinarsi, in maniera ancora più intensa, al lavoro di Matisse o di Picasso. Palazzo Zabarella a Padova presenta una mostra di opere su carta che si muove tra il post impressionismo, il cubismo, il surrealismo e l’astrazione. A curarla è stato chiamato Guy Tosatto.

“Il progetto – ha spiegato il curatore ad askanews – era di partire dalla collezione di disegni del Museo di Grenoble, che è la più importante in Francia dopo quella del Centro Georges Pompidou. E’ la più antica, perché dagli anni Venti il Museo di Grenoble ha iniziato ad acquistare disegni di artisti viventi, di artisti moderni. In questa raccolta molto importante, abbiamo scelto 130 pezzi che permettono, finalmente, di illustrare tutti i grandi movimenti dell’arte moderna dal 1900 fino al 1950”.

In mostra tante tipologie diverse di disegni: ci sono i collage di Matisse, alcuni Modigliani che già contengono tutta la suggestione dei suoi dipinti, pezzi magnifici e inafferrabili di Jean Cocteau, ma anche opere su carta di Fernand Leger e, naturalmente, dei Picasso poderosi.

“È una mostra molto particolare – ha aggiunto Federico Bano, presidente della Fondazione Bano, che organizza la mostra padovana – e segna la continuità per Palazzo Zabarella di un lungo percorso che va a vedere, a studiare, a comprendere meglio i movimenti del grande cambiamento del Modernismo che passa attraverso il susseguirsi di avanguardie. Il pubblico, anche quello giovane, può trovare nel percorso della nostra, radici antiche, ma soprattutto la contemporaneità”.

Contemporaneità che si trova anche in molte delle opere esposte, e che diventa lampante, per esempio, nei lavori su carta di Alexander Calder, che in qualche modo chiudono la mostra. “Questa è la forza del disegno, rispetto alla pittura o alla scultura – ha concluso Tosatto -, la relazione molto intima che possiamo avere con l’artista. Cioè quando siamo davanti a un’opera su carta sentiamo davvero la mano dell’artista, in un certo senso sentiamo il suo pensiero”.

La mostra “Matisse Picasso Modigliani Mirò – Capolavori del disegno dal Musée de Grenoble” è aperta al pubblico a Palazzo Zabarella fino al 12 gennaio 2025.