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Autotrasporto: Unatras pungola il Governo, a Roma si sciopera

paolo ugge

“L’economia italiana si muove sulle ruote, ma senza interventi concreti il settore è a rischio”.

È l’allarme lanciato da Unatras, che in vista dell’incontro del 26 febbraio con il Ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Matteo Salvini sollecita il Governo a mantenere gli impegni presi con il comparto dell’autotrasporto.

“Le chiacchiere e gli impegni verbali non bastano più”, afferma il presidente Paolo Uggé, sottolineando la necessità di un interlocutore politico chiaro, del ripristino delle risorse concordate e dell’applicazione delle norme esistenti in materia di sicurezza sociale e circolazione stradale.

La protesta di Trasportounito

L’urgenza di risposte è stata ribadita anche ieri a Roma, dove 40 mezzi pesanti hanno attraversato il Grande Raccordo Anulare, con una delegazione simbolica diretta al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.    La manifestazione, organizzata da Trasportounito, ha messo in luce le criticità del settore: carenza di conducenti, regole di mercato non applicate e infrastrutture inadeguate.

“Se la politica continuerà a ignorarci, la protesta salirà di tono”, ha avvertito il segretario generale Maurizio Longo, sottolineando il rischio di collasso della mobilità delle merci in Italia.

Unatras però ribadisce la necessità di passare dalle parole ai fatti. E critica le iniziative mediatiche che mirano solo alla visibilità senza rappresentare realmente la categoria. “Le chiacchiere e gli impegni verbali non bastano più”, ha dichiarato in merito Paolo Uggé, ribadendo che gli accordi presi in passato non sono ancora stati rispettati.Il settore, che garantisce oltre l’80% del trasporto delle merci, non può più attendere.