> > **Autonomia: opposizioni contro riforma, Schlein, Conte e Fratoianni in piazza**

**Autonomia: opposizioni contro riforma, Schlein, Conte e Fratoianni in piazza**

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Roma, 16 gen. (Adnkronos) - Opposizioni contro l'autonomia differenziata del governo Meloni. Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni hanno partecipato alla manifestazione al Pantheon contro la riforma. Scambio di saluti e stretta di mano per il leader M5S e la segretaria Pd che si sono...

Roma, 16 gen. (Adnkronos) – Opposizioni contro l'autonomia differenziata del governo Meloni. Elly Schlein, Giuseppe Conte e Nicola Fratoianni hanno partecipato alla manifestazione al Pantheon contro la riforma. Scambio di saluti e stretta di mano per il leader M5S e la segretaria Pd che si sono avvicendati, uno dopo l'altro, negli interventi. Una battaglia contro lo 'Spacca Italia' che le opposizioni intendono portare avanti in Parlamento, a partire dal Senato dove l'iter è già in corso, e nel Paese. Una partita doppia a cui si affianca quella contro il premierato. Due riforme che, secondo Schlein, hanno uno stesso obiettivo: quello di "smantellare l'ordinamento italiano". Un "disegno che distrugge l'unità del Paese", rimarca Conte.

E frutto di un "baratto becero" tra Giorgia Meloni e Matteo Salvini, sottolinea la segretaria dem che ci tiene a evidenziare come il Pd sia unito nel contrasto all'autonomia rispetto a posizionamenti del passato: "Siamo una forza che fortunatamente fa i congressi. C’è stato un congresso un anno fa che mi ha eletto segretaria e che ha sancito una linea chiara, inequivocabile, per cui tutto il Partito democratico oggi compattamente contrasta questa riforma Calderoli dell’autonomia differenziata”.

Aggiunge il segretario di Sinistra Italiana, Fratoianni: "Qui in piazza questa sera per confermare il nostro no allo Spacca Italia. Con questa scelta la destra al governo contribuirà ad accrescere le fratture e diseguaglianze che caratterizzano i territori del nostro Paese. Lo scambio fra premierato di Meloni e l’autonomia di Calderoli è uno scambio indecente di cui la prima vittima è il Mezzogiorno con le sue popolazioni. Un progetto pericoloso contro cui combatteremo nelle Istituzioni e nel Paese, e che non può passare".