Roma, 5 feb. (Adnkronos) – "L’autonomia differenziata può effettivamente rappresentare un 'volano per lo sviluppo dei territori, consentendo di realizzare una migliore e più efficiente allocazione delle funzioni e delle relative risorse. Naturalmente, tale percorso deve avvenire nel rispetto dei principi costituzionali, richiamati dallo stesso articolo 1 della legge di attuazione e declinati nella recente sentenza 192 del 2024 della Corte costituzionale. Tra di essi, in particolare, va ricordato il principio di sussidiarietà. Come chiarito dalla Consulta, tale principio è posto alla base dell’individuazione del livello territoriale più adeguato ai fini dell’eventuale trasferimento delle funzioni. Ho già provveduto a richiedere alle quattro Regioni che hanno presentato atti di iniziativa di indicare se le richieste siano giustificate alla luce del principio di sussidiarietà". Lo ha affermato il ministro per gli Affari regionali, Roberto Calderoli, rispondendo al Question time alla Camera, ad un'interrogazione di Noi moderati sui tempi di attuazione dell'autonomia differenziata dopo la recente sentenza della Corte costituzionale.
"Ciò consentirà -ha aggiunto il ministro- di svolgere un’istruttoria approfondita, cui potrà anche contribuire la consolidata esperienza maturata a livello europeo in tema di sussidiarietà. I negoziati già avviati proseguono per singole funzioni attinenti alle materie 'non-Lep', nel pieno rispetto delle indicazioni della Corte. La legge numero 86 è infatti pienamente efficace, avendo la Corte fatto ricorso alla consolidata tecnica delle 'sentenze manipolative', sostituendo direttamente le disposizioni dichiarate illegittime con altre disposizioni conformi a Costituzione".