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Autonomia: Boccia, 'Consulta chiara, ora stop intese'

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Roma, 3 dic. (Adnkronos) - "La lettura della sentenza della Consulta non fa che confermare quello che da tempo opposizioni e costituzionalisti sostengono: le basi della riforma dell’autonomia differenziata del governo Meloni firmata dal ministro Calderoli sono incostituzionali”. Cos...

Roma, 3 dic. (Adnkronos) – "La lettura della sentenza della Consulta non fa che confermare quello che da tempo opposizioni e costituzionalisti sostengono: le basi della riforma dell’autonomia differenziata del governo Meloni firmata dal ministro Calderoli sono incostituzionali”. Così il presidente dei senatori del Pd Francesco Boccia dopo la lettura della sentenza della Consulta.

“La sentenza ribadisce che non si possono trasferire intere materie o ambiti di materie, ma solo specifiche funzioni legislative e amministrative giustificandole in relazione alla singola regione e in base al principio di sussidiarietà. E risulta evidente che nello Spacca Italia di Calderoli ci sia la limitazione del ruolo del Parlamento nella definizione dei livelli essenziali delle prestazioni e l’illegittimità del ricorso al Dpcm per individuarli. La Consulta poi stabilisce che il Parlamento, che giustamente ritrova la sua centralità, possa emendare le intese ponendo fine ad una inesistente differenziazione tra materie Lep e non Lep. Ma la sentenza soprattutto sancisce una verità sacrosanta: la clausola di invarianza finanziaria è una bugia, nessuna riforma può essere fatta a costo zero. Ribadiamo a questo punto con forza – conclude Boccia – la nostra richiesta: il governo fermi i negoziati per le intese avviati con le regioni".