Roma, 22 ott.
(Adnkronos) – "Torino, Termoli, Melfi, Pomigliano ma anche Bruxelles, Zwickau. Le fabbriche chiuse o in crisi sono dappertutto in Europa. Solo in Italia sono 100mila i posti di lavoro a rischio nel settore dell’automotive e l’indotto fatto da piccole e medie imprese è il più penalizzato. Se non vogliamo far sparire questa industria europea dobbiamo intervenire subito come durante la crisi del Covid durante la quale grazie al fondo Sure solo in Italia abbiamo salvato quasi 500mila posti di lavoro.
La crisi dell’auto è europea. Serve dunque una risposta europea". Così in un intervento in plenaria Pasquale Tridico, capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo.
"Abbiamo presentato un emendamento al bilancio dell’Unione 2025 in cui proponiamo l’istituzione di un nuovo fondo Sure valido 2 anni e dalla potenza di fuoco di 100 miliardi – spiega -. In passato abbiamo distribuito soldi a pioggia e i grandi manager dell’auto hanno continuato a distribuire dividendi mentre i lavoratori erano in cassa integrazione.
Con questo nuovo Sure voltiamo pagina: salviamo i posti di lavoro, aiutiamo l'industria ma obblighiamo le case automobilistiche a fare maggiori investimenti per la transizione verso l’elettrico, formazione e a non licenziare i lavoratori. Il bilancio europeo all'1,1% è troppo piccolo, non ha nessuna ambizione, e rispetto alle sfide globali continua ad avere una dimensione insignificante".
"Adesso abbiamo una grande occasione, una causa comune in Europa sulla quale investire per dare maggiore rilevanza all’Unione.
Mi appello dunque a tutti gli europarlamentari: salviamo l’industria europea dell’auto, salviamo centinaia di posti di lavoro, sostenete l’istituzione di un nuovo Sure", conclude Tridico.