Giuseppe Paolorossi e Rita Caporaletti, di 92 e 84 anni, sono morti finendo con la loro auto nel lago del circolo della pesca sportiva di Montefano, in provincia di Macerata.
Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un omicidio-suicidio.
La ricostruzione del presunto omicidio-suicidio
Alcuni pescatori hanno assistito alla scena: l’auto che si gettava nel laghetto. Due giovani si sono immediatamente tuffati per prestare soccorso, ma è stato inutile. L’auto era chiusa dall’interno. Raccontano che l’uomo guardava fisso davanti a sé, mentre la donna gridava. Ogni tentativo di aiutarli è stato vano.
L’ipotesi più accreditata dagli inquirenti è che si sia trattato di un gesto volontario, un omicidio-suicidio.
La donna era da tempo malata di Alzheimer e pare che il marito avesse più volte minacciato di compiere quel gesto estremo.
Il ricordo del nipote
Luca Paolorossi, neosindaco di Filottrano, da dove venivano i due coniugi, è sconvolto dalla morte della coppia, i suoi zii. Racconta: “Zio Peppe soffriva molto. Zia Rita stava male da tempo e lui non lo poteva sopportare. Era la sua dolce metà.”
Conclude il drammatico racconto: “Quest’ultimo periodo soprattutto è stato duro per il suo stato.
E così deve aver deciso di prendere l’auto, caricare la moglie e dirigersi al lago. Sono stati una vita insieme, uniti, fino alla morte. Sempre insieme. È un momento tanto doloroso.”