Aumento stipendio per i membri non parlamentari del governo Meloni

Il governo Meloni prevede un significativo aumento degli stipendi per i suoi membri non parlamentari.

Il nuovo emendamento sugli stipendi

Il governo Meloni ha introdotto un emendamento che prevede un aumento significativo degli stipendi per i membri non parlamentari dell’esecutivo. Questo provvedimento riguarda 17 componenti tecnici, tra cui 8 ministri e 9 tra viceministri e sottosegretari. L’emendamento mira a equiparare le indennità di questi membri con quelle dei parlamentari, creando così una parità di trattamento economico.

Dettagli sugli stipendi attuali

Attualmente, i ministri non parlamentari ricevono un’indennità di circa 5.000 euro al mese, insieme a 3.500 euro per spese forfettarie.

Tuttavia, a differenza dei parlamentari, questi membri del governo devono affrontare un vincolo che limita il loro stipendio se rimangono fuori Roma per più di 15 giorni al mese. L’emendamento proposto estende questo vincolo a tutti i rappresentanti del governo, creando una nuova struttura di compenso.

Impatto economico dell’emendamento

Secondo le stime del Sole 24 Ore, l’aumento previsto per i membri non parlamentari del governo Meloni potrebbe arrivare a 7.193,11 euro al mese.

Questo incremento include 3.503,11 euro in più rispetto alla diaria attuale e ulteriori 3.690 euro di rimborsi per l’esercizio del mandato. Inoltre, si prevedono rimborsi per viaggi e spese telefoniche che potrebbero aggiungere ulteriori 1.200 euro al mese. Questo cambiamento rappresenta un notevole incremento rispetto alla situazione attuale e potrebbe influenzare le dinamiche politiche e sociali del paese.