Aumento delle richieste di aiuto al numero antiviolenza nel 2024

Il numero antiviolenza registra un incremento dell'83,5% grazie alla sensibilizzazione mediatica

Un incremento significativo delle chiamate al 1522

Nel corso del 2024, il numero antiviolenza e stalking, 1522, ha registrato un aumento straordinario delle richieste di aiuto, con un incremento dell’83,5% rispetto all’anno precedente. Questo fenomeno è stato in gran parte alimentato dalla crescente sensibilizzazione mediatica, che ha portato alla luce numerosi casi di violenza di genere, spingendo le vittime a cercare supporto. Secondo l’ultima rilevazione dell’Istat, le chiamate alla help-line sono passate da 2.331 nel primo trimestre del 2023 a ben 17.880 nello stesso periodo di quest’anno.

Questo dato evidenzia non solo un aumento delle segnalazioni, ma anche una maggiore consapevolezza tra le vittime riguardo alla disponibilità di aiuto.

La percezione della violenza tra i giovani

Nonostante l’aumento delle chiamate, un’indagine ha rivelato una preoccupante incapacità da parte dei giovani di riconoscere le forme di violenza. Infatti, il 16% dei ragazzi e delle ragazze intervistati ritiene accettabile che un uomo controlli il cellulare o i social del partner.

Quasi il 4% giustifica uno schiaffo se la ragazza ha flirtato con un altro, mentre circa il 5% considera normale che in una coppia ci scappi uno schiaffo ogni tanto. Questi dati pongono l’accento sulla necessità di un’educazione più approfondita riguardo alle relazioni sane e al rispetto reciproco, elementi fondamentali per prevenire la violenza di genere.

Il ruolo dei media nella sensibilizzazione

I media hanno un ruolo cruciale nella sensibilizzazione del pubblico riguardo alla violenza di genere.

Documentari, programmi televisivi e articoli di giornale hanno contribuito a creare un clima di maggiore attenzione e responsabilità sociale. La copertura di casi di cronaca ha spinto molte persone a riflettere sulle dinamiche della violenza e a considerare le proprie esperienze. È fondamentale che questa attenzione non si esaurisca nel tempo, ma che continui a promuovere un dialogo aperto e costruttivo su questi temi. Solo così si potrà sperare di ridurre il numero di vittime e di costruire una società più giusta e rispettosa.