Quando parliamo di morbillo sembra quasi che ci riferiamo a una malattia ormai passata, d’altri tempi. Nulla di più falso, infatti è tornata prepotentemente in Europa, compresa l’Italia. I dati fanno paura.
Aumentano i casi di morbillo
A livello europeo, il morbillo è stato registrato con una frequenza maggiore, se mettiamo a confronto i casi del 2022 e quelli del 2023.
Sempre parlando di numeri invece, i casi in Europa sono saliti di 60 volte rispetto al 2022. A rilasciare questi dati sono state l’Oms, la Commissione Europea e l’Unicef, in una dichiarazione congiunta.
La crescita dei casi è la conseguenza del fatto che negli ultimi anni ci sono stati meno vaccini, o meglio: 1,8 milioni di bambini non hanno potuto accedervi.
Le istituzioni quindi ribadiscono l’importanza di garantire la vaccinazione contro il morbillo a tutti e ovunque.
Nella dichiarazione si legge anche l’impegno per una sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui benefici dei vaccini, allo scopo di rafforzare la fiducia in questo rimedio fondamentale per proteggere i bambini dalle infezioni come appunto il morbillo.
Il morbillo in Italia
C’è stato un periodo in cui il morbillo era praticamente sparito, parliamo degli anni della pandemia di Covid-19. Ora è ricomparso anche in Italia, specialmente a Milano, dove sono stati attestati in pochi mesi 30 casi, per alcuni dei quali è stato necessario il ricovero.
Abbiamo parlato di bambini ma la malattia colpisce anche gli adulti e in effetti gran parte dei casi milanesi, sono adulti che in media hanno 33 anni.
La maggior parte delle infezioni è dovuta a viaggi esteri ma ci sono anche casi autoctoni. A Milano e zone limitrofe il morbillo è in aumento e le infezioni coinvolgono anche gli operatori sanitari.
Non possiamo parlare di epidemia, però è importante vaccinarsi e soprattutto prestare attenzione ai sintomi come febbre ed eruzioni cutanee.