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Attività vulcanica dell'Etna: aggiornamenti e previsioni

Immagine dell'Etna durante un'eruzione vulcanica

L'Etna continua a mostrare segni di attività eruttiva con emissioni di cenere.

Attività eruttiva al cratere di Sud-Est

Negli ultimi giorni, l’Etna ha mostrato un’intensa attività stromboliana, in particolare al cratere di Sud-Est. Le emissioni di cenere sono moderate, ma l’attenzione rimane alta a causa della possibilità di un incremento dell’attività eruttiva. Secondo le previsioni, nel caso di un’intensificazione, la nube vulcanica si disperderebbe principalmente verso Sud-Est, un’informazione cruciale per la sicurezza aerea e per le comunità circostanti.

Monitoraggio sismico e infrasonico

Le osservazioni effettuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) hanno rivelato che, nonostante un iniziale incremento, il tremore vulcanico ha iniziato a diminuire, pur mantenendosi su livelli elevati. Questo fenomeno è monitorato costantemente, con sorgenti di tremore localizzate a circa 2.900 metri sul livello del mare, precisamente nel cratere di Sud-Est. Inoltre, l’attività infrasonica ha mostrato un aumento nelle ultime ore, suggerendo che l’attività vulcanica potrebbe continuare a manifestarsi.

Impatto sul traffico aereo e misure di sicurezza

Nonostante l’attività vulcanica, l’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania rimane operativo. Tuttavia, l’allerta per il volo, conosciuta come VONA, è attualmente classificata come arancione. Questo livello di allerta implica che i voli potrebbero subire ritardi o deviazioni a causa della presenza di cenere vulcanica nell’aria. Le autorità aeroportuali e i servizi di monitoraggio sono in costante comunicazione per garantire la sicurezza dei passeggeri e del personale di volo.

In conclusione, l’Etna continua a essere oggetto di attenta osservazione. Le autorità competenti stanno monitorando ogni sviluppo, assicurando che le informazioni siano tempestive e accurate per la sicurezza di tutti. La comunità scientifica e le istituzioni locali collaborano per affrontare le sfide poste da questo fenomeno naturale, mantenendo un dialogo aperto con la popolazione.