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Una nuova fase eruttiva
La notte scorsa, il cratere di Sud-Est dell’Etna ha dato vita a una nuova fase eruttiva, caratterizzata da un’intensa attività esplosiva. Diverse bocche eruttive situate nell’area sommitale hanno iniziato a emettere colate di lava, dirigendosi verso Sud-Est e Sud. Questo fenomeno ha catturato l’attenzione degli esperti e degli appassionati di vulcanologia, poiché l’Etna è il vulcano attivo più alto d’Europa e uno dei più monitorati al mondo.
Fontane di lava e ricaduta di lapilli
Nel corso della mattinata, l’attività stromboliana ha evoluto in spettacolari fontane di lava pulsanti, che hanno raggiunto altezze impressionanti di 200-300 metri sopra le bocche eruttive. Questo spettacolo naturale ha portato a una breve ricaduta di piccoli lapilli nella zona di Piano Vetore, situata sull’alto versante Sud-Occidentale dell’Etna. Tali eventi sono comuni durante le eruzioni e possono avere un impatto significativo sull’ambiente circostante.
Previsioni e monitoraggio sismico
Secondo il modello previsionale fornito dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), le nubi eruttive generate dall’attività in corso si disperderebbero principalmente in direzione Sud-Sud-Ovest, e nelle ore mattutine, verso Sud-Ovest. Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo valore massimo intorno alle 2 del mattino, mantenendosi su livelli elevati. La localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore è stata identificata nell’area del Cratere di Sud-Est, a circa 2.700 metri sopra il livello del mare.
Impatto sull’aviazione e sull’ambiente
L’attività infrasonica, che misura le onde sonore generate dalle eruzioni, risulta elevata sia per quanto riguarda il tasso di accadimento che per l’energia degli eventi, tutti localizzati in corrispondenza del Cratere di Sud-Est. Attualmente, il bollettino di avviso per il volo, noto come Vona, è stato classificato come arancione. Tuttavia, è importante sottolineare che questa fase eruttiva non ha impatti sull’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania, garantendo così la sicurezza dei voli e dei passeggeri.