Sono due le persone rimaste uccise durante un tentato attacco contro un checkpoint di sicurezza sito nelle vicinanze del tribunale di Caglayan, in Istanbul.
La sparatoria che è nata con le forze dell’ordine ha anche portato al ferimento di sei persone in tutto, di cui tre sembrano essere degli agenti di polizia. Il ministro degli interni turco ha confermato che gli assalitori facevano parte del gruppo terroristico DHKP/C.
Attentato al tribunale di Istanbul: cosa sappiamo
L’assalto è avvenuto questa mattina nei pressi del checkpoint di sicurezza presente al tribunale di Caglayan per mano di due persone, un uomo ed una donna.
Entrambi però hanno perso la vita durante il conflitto a fuoco con le forze dell’ordine che, invece, hanno registrato tre feriti tra gli agenti di polizia. Si sono anche registrati altri tre feriti di cui, per il momento, non si sa molto.
Un mistero che non riguarda i due attentatori che, come rivelato dal ministro dei interni della Turchia, facevano parte del gruppo terroristico DHKP/C che opera nella zona dal 1994 e che da anni organizza attacchi di vario tipo.
Il ministro ha anche aggiunto che è stata subito aperta un’inchiesta per trovare le risposte a tutte le domande.
L’attività del DHKP/C
Questo non è il primo attacco orchestrato dal gruppo, quello più recente condiviso dalla stampa internazionale risale al 2015 quando una donna si è fatta esplodere in una stazione di polizia causando la morte di un agente. Un attacco che il gruppo ha architettato per vendicarsi della morte di Berkin Elva, 15enne che nel 2013 era stato colpito da un lacrimogeno e deceduto in seguito ad un lungo coma nel 2014.