Nella serata di ieri, un tremendo attacco terroristico è andato in scena in una sala concerti sita non lontano dalla capitale russa di Mosca.
Il bollettino di morti e feriti è spaventoso: sono coinvolte in totale più di 200 persone innocenti. L’Isis ha già rivendicato l’attacco, mentre dagli Usa ricordano: “Qualche tempo fa, Mosca era stata avvisata del potenziale pericolo“.
Attentato a Mosca, l’avvertimento degli Usa: il lavoro della Casa Bianca
“All’inizio di questo mese, il governo americano aveva informazioni su un piano per un attacco a Mosca contro grandi raduni e concerti e le ha condivise con le autorità russe” – spiega la portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale americana Adrienne Watson e alcune fonti dell’intelligence rilanciano.
La ‘Cbs‘ ha raccolto numerose informazioni e le ha pubblicate nelle prime ore della giornata di oggi: “Gli Stati Uniti avevano una serie di informazioni e segnali su un possibile attacco dell’Isis in Russia da novembre” – mentre anche la ‘Cnn‘ e il ‘New York Times‘ si allinenano. La Casa Bianca non ha smentito queste voci e, anzi, le ha confermate in toto.
Attentato a Mosca, l’avvertimento degli Usa: l’ambasciata
Secondo quanto appreso, pare che già lo scorso 7 marzo l’ambasciata americana aveva avvisato la popolazione statunitense residente in Russia di un potenziale pericolo derivante da un attentato terroristico. L’attacco, spiegavano gli americani, si sarebbe potuto consumare già nelle 48 ore successive e i luoghi più a rischio sarebero stati quelli molto affollati come, appunto, le sale concerti.