Gli Stati Uniti, insieme ad alcuni alleati tra cui il Regno Unito, hanno attaccato alcuni obiettivi strategici in risposta alle azioni del gruppo armato nel Mar Rosso.
Intanto la Russia ha richiesto una riunione urgente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, prevista per le ore 10 a New York (le 16 in Italia).
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“Ci saranno conseguenze”
L’esponente di Hamas, Sami Abu Zhouri, ha dichiarato: “Questa aggressione indica la decisione di espandere l’area del conflitto al di fuori della Striscia.
Questo avrà delle conseguenze. L’aggressione degli Usa e della Gran Bretagna contro settori dell’esercito yemenita, perché si è schierato con Gaza è una provocazione contro la nazione palestinese“.
Le parole di Biden e la nota degli alleati
Joe Biden ha commentato: “Le forze militari statunitensi, insieme al Regno Unito e con il sostegno di Australia, Bahrein, Canada e Olanda, hanno condotto con successo attacchi contro una serie di obiettivi nello Yemen utilizzati dai ribelli Houthi per mettere a repentaglio la libertà di navigazione in uno dei corsi d’acqua più vitali del mondo“.
In una dichiarazione congiunta i governi di Stati Uniti, Regno Unito, Australia, Bahrein, Canada, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Nuova Zelanda e Corea del Sud hanno affermato: “Il nostro obiettivo resta quello di allentare le tensioni e ripristinare la stabilità nel Mar Rosso. Ma il nostro messaggio sia chiaro: non esiteremo a difendere vite umane e a garantire il libero flusso del commercio in una delle vie navigabili più critiche del mondo, di fronte alle continue minacce.
Gli attacchi di precisione avevano lo scopo di interrompere e degradare le capacità che gli Houthi utilizzano per minacciare il commercio globale e la vita dei marinai internazionali“.
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