Dagli USA arriva il via libera del presidente in uscita Joe Biden per l’utilizzo da parte dell’Ucraina dei missili a lungo raggio Atacms per colpire la Russia.
Il “sì” di Biden all’attacco in Russia con missili Usa
Le armi, che permettono attacchi fino a 300 km di distanza, saranno utilizzare contro le truppe di Mosca e nordcoreane nella regione russa del Krusk. Lo scrive Axios, che afferma che la decisione di Biden di dire sì all’attacco in Russia con missili Usa è stata trasmessa all’Ucraina circa tre giorni fa. All’origine di questa presa di posizione ci sarebbe il tentativo di dissuadere la Corea del Nord dall’inviare altre truppe in Russia per la guerra contro l’Ucraina.
Accuse dalla Russia all’amministrazione Biden
A seguito di tali notizie, piovono le accuse all’Amministrazione Biden dalla Russia: “È ovvio che l’Amministrazione uscente di Washington intende adottare misure per continuare a gettare benzina sul fuoco e provocare un’ulteriore escalation di tensioni”, ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.
L’affermazione di Washington, come riportato da Andrei Kartapolov, presidente della Commissione Difesa della Duma, “non cambierà in nulla il corso dell’operazione, assolutamente nulla.
Continueremo ad adempiere alla nostra missione come abbiamo sempre fatto. Di questo nuovo fatto si terrà senz’altro conto, ma gli obiettivi fissati” dal presidente Vladimir Putin “saranno comunque raggiunti”, ha aggiunto.