Sono quattro i cavi di comunicazione sottomarini messi fuori gioco dal gruppo Houthi yemenita installati tra l’Arabia Saudita e Gibuti causando così gravi problemi di comunicazione internet nelle zone tra Asia ed Europa. A quanto pare la maggior parte delle difficoltà riguardano i paesi del Golfo e dell’India. Stando alle prime informazioni però, tale danno, seppur ingente, non sarebbe critico.
Altri cavi ancora intatti
Gli Houthi sono tornati all’attacco, questa volta con l’intento di danneggiare le comunicazioni tra i vari stati tagliando alcuni cavi di comunicazione sottomarini. Sono quattro quelli danneggiati e appartengono ai sistemi AAE-1, Seacom, EIG e TGN. Un danno che ha causato non pochi problemi, soprattutto per quanto riguarda le comunicazioni internet globali, soprattutto nelle zone di Asia ed Europa.
La situazione però non sembra così preoccupante, almeno stando a quanto riportato dal Globes, perché sono ancora intatti altri cavi di comunicazione sottomarini. Al momento non è però ben chiaro se quelli danneggiati verranno riparati, perché non solo questa operazione richiederà del tempo, si stima circa otto settimane, ma comporterebbe anche il rischio di nuovi attacchi da parte degli Houthi.
Ciò significa che le società di telecomunicazioni saranno costrette a trovare delle aziende disposte a fare queste riparazioni ma pagando un premio di rischio elevato, proprio in considerazione della situazione.
Anche gli USA attaccano
Nelle stesse ore, tramite il social X, Il Comando centrale dell’esercito statunitense ha svelato di aver distrutto tre navi di superficie senza equipaggio e due missili da crociera antinave che stavano per essere lanciati sul Mar Rosso dalle aree dello Yemen controllate dal gruppo Houthi, sostenuto dall’Iran.. Infine, è stato anche distrutto un drone presente nella stessa zona.