Un attacco informatico mirato
All’indomani della visita a Roma del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, l’Italia si trova a fronteggiare un attacco informatico di notevole portata. Il gruppo di hacker filorusso “Noname057(16)” ha rivendicato l’operazione attraverso il proprio canale Telegram, causando preoccupazione tra le istituzioni e i cittadini. Questo attacco ha colpito diversi siti web di ministeri e istituzioni italiane, tra cui quelli degli Esteri, delle Infrastrutture, della Consob, dei Carabinieri, della Marina e dell’Aeronautica.
Impatto sui servizi online
Il cyber attacco ha provocato rallentamenti temporanei nell’accesso ai servizi online, ma al momento non ha causato disagi significativi. Tuttavia, l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale sta monitorando attentamente la situazione per garantire la sicurezza delle informazioni e dei dati sensibili. Le aziende del trasporto pubblico municipale, come l’Atac di Roma, l’Amat di Palermo e l’Amt di Genova, sono state anch’esse colpite, evidenziando la portata dell’attacco e la vulnerabilità delle infrastrutture digitali italiane.
La risposta delle autorità
Le autorità italiane stanno lavorando per ripristinare la piena funzionalità dei servizi online e per identificare eventuali falle nella sicurezza che potrebbero essere state sfruttate dagli hacker. La situazione è sotto controllo, ma l’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza informatica del paese, soprattutto in un contesto geopolitico così delicato. La visita di Zelensky a Roma, che ha suscitato grande attenzione mediatica, potrebbe aver attirato l’attenzione di gruppi di hacker filorussi, pronti a colpire in un momento di tensione internazionale.