Nelle scorse ore, ha avuto luogo la riunione di emergenza del Consiglio di Sicurezza dell’Onu, resa necessaria dagli ultimi tremendi sviluppi della questione mediorientale. L’Iran ha attaccato Israele e ora il rischio che la guerra a Gaza si allarghi ancor di più è più forte che mai.
Attacco dell’Iran a Israele: botta e risposta all’Onu
Se da una parte l’Iran difende la sua posizione di fronte al Consiglio di Sicurezza, con l’ambasciatore di Teheran all’Onu Saed Iravani che ha parlato di: “Non avere altra scelta che esercitare il proprio diritto all’autodifesa” – in riferimento all’attacco del suo Paese a Israele, la posizione di Tel Aviv non poteva che essere diametralmente opposta. Il rappresentante permanente di Israele presso le Nazioni Unite Gilad Erdan, infatti, ha invitato la comunità internazionale a condannare in blocco l’attacco iraniano.
Attacco dell’Iran a Israele: Erdan parla citando Zelensky
Erdan lo ha fatto, nel suo discorso alle Nazioni Unite, richiamando non a caso Volodymyr Zelensky e la guerra in corso in Est Europa: “Zelensky ha detto che il suono dei droni iraniani Shahed è lo stesso nei cieli del Medio Oriente e dell’Europa e deve servire da campanello d’allarme per il mondo libero”. “Negli ultimi anni i civili ucraini sono stati uccisi dal cielo con armi iraniane” – ha spiegato ancora Erdan – “Ascoltate il presidente Zelensky e svegliatevi“.