> > Attacco antisemita ad Amsterdam: tensioni e arresti dopo Ajax-Maccabi

Attacco antisemita ad Amsterdam: tensioni e arresti dopo Ajax-Maccabi

Manifestazione contro l'antisemitismo ad Amsterdam

Un episodio di violenza che riaccende il dibattito sull'antisemitismo in Europa.

Un attacco che ha scosso Amsterdam

La città di Amsterdam è stata teatro di violenti scontri dopo la partita di Europa League tra Ajax e Maccabi Tel Aviv. Gli incidenti, che hanno coinvolto un gruppo di tifosi filopalestinesi, hanno portato a oltre 60 arresti e cinque feriti. La situazione ha suscitato preoccupazione non solo in Israele, ma in tutto il mondo, riaccendendo il dibattito sull’antisemitismo in Europa.

Reazioni internazionali e condanne

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha descritto l’episodio come un “attacco antisemita mirato”, sottolineando la necessità di proteggere i cittadini israeliani all’estero. Le reazioni non si sono fatte attendere: il re d’Olanda ha evocato la Shoah, affermando che “abbiamo fallito di nuovo”, mentre il leader sovranista olandese Geert Wilders ha paragonato gli eventi a un pogrom, definendo Amsterdam “la Gaza d’Europa”. Anche la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha condannato gli atti di violenza, definendoli “inaccettabili e vili”.

La comunità ebraica e le misure di sicurezza

La comunità ebraica ha espresso il proprio sgomento, parlando di un “oltraggio nella città di Anna Frank” e chiedendo all’Unione Europea di intervenire. In risposta agli eventi di Amsterdam, le autorità italiane hanno innalzato il livello di sicurezza in vista della partita di Eurolega tra Virtus Bologna e Maccabi Tel Aviv, prevista per la sera successiva. La paura di ulteriori violenze ha spinto le forze dell’ordine a predisporre misure straordinarie per garantire la sicurezza di tutti i partecipanti.

Un clima di tensione crescente

Questi eventi non sono isolati, ma si inseriscono in un contesto di crescente tensione tra le comunità pro-palestinesi e quelle ebraiche in Europa. Le manifestazioni di solidarietà per la causa palestinese si sono intensificate, ma spesso si sono trasformate in episodi di violenza e intolleranza. Questo clima di conflitto ha portato a un aumento delle preoccupazioni per la sicurezza delle comunità ebraiche in tutto il continente.