Attacco al convoglio Ong a Gaza, Israele fa un passo indietro: "È stato un grave errore"

Israele fa mea culpa sul tremendo attacco al convoglio Ong che a Gaza ha provocato la morte di 7 operatori umanitari

Nel corso della giornata di ieri, aveva fatto tanto discutere il raid aereo di Isarele a Gaza che aveva causato la morte di alcuni operatori umanitari della Ong World Central Kitchen.

Il presidente Joe Biden aveva annunciato una rapida indagine in merito a quanto era successo.

Attacco al convoglio Ong: Israele si scusa per le vittime

Nelle scorse ore sono arrivate le scuse ufficiali da parte degli alti vertici di Israele per quanto accaduto ieri fra le strade di Gaza. Uno sconsiderato raid aereo dell’Idf aveva, infatti, portato alla morte tragica di 7 operatori umanitari di una Ong. “Questo incidente è stato un grave errore” – ha dichiarato il capo di Stato Maggiore israeliano Herzi Halevi in un video – “È stato un errore che ha fatto seguito a un’errata identificazione di notte, durante una guerra, in condizioni molto complesse.

Non sarebbe dovuto accadere“.

Attacco al convoglio Ong: la posizione di Herzog e quella di Netanyahu

Sulla stessa linea d’onda anche il presidente israeliano Isaac Herzog, che ha fatto le sue scuse direttamente a Jose Andres, il famoso chef statunitense che dirige il gruppo umanitario World Central Kitchen: “Esprimo profondo dolore e le mie sincere scuse per la tragica perdita di vite umane”. Benjamin Netanyahu, dall’altra parte, aveva evitato di scusarsi per le morti: Succede in guerra…

faremo di tutto perchè questo non accada di nuovo”.