Non bisogna mai esultare prima dell’arrivo al traguardo, da oggi in poi lo ricorderà bene la marciatrice spagnola, Laura Garcia-Caro, che, sul traguardo della 20 km degli Europei di Roma, ha perso la medaglia di bronzo per aver esultato troppo presto.
La finale della 20 km di marcia
A meno di 2 km dall’arrivo l’azzurra Valentina Trapletti stacca Laura Garcia-Caro. A quel punto, la spagnola era certa di portare a casa la medaglia di bronzo, la prima di alto livello per la 29enne di Huelva. Ma qualcosa non va come previsto: convinta del terzo posto, l’atleta Garcia-Caro esulta, durante la marcia, con la bandiera sulle spalle prima dell’arrivo al traguardo. Non si accorge però, che è inseguita dall’ucraina Olyanovska, che negli ultimi passi, le sfila il terzo posto:
«Non ho nemmeno guardato il maxischermo dello stadio. Ero concentrata per andare all’arrivo».
Il suo volto sfigurato dalla delusione sta facendo il giro del web, si è trattato proprio di una brutta sorpresa ed un grave errore per Garcia-Caro, che in conclusione chiude la gara al quarto posto.
20 km di marcia femminile: il risultato trionfale delle italiane
La campionessa olimpica Antonella Palmisano ha vinto la medaglia d’oro nella 20 km di marcia femminile e Valentina Trapletti ha conquistato l’argento. Palmisano ha percorso la distanza in un’ora, 28 minuti e 9 secondi, 28 di vantaggio su Trapletti, che co 1h28’37” ha stabilito il suo record personale.
Le due atlete, intervistate subito dopo la gara sono entusiaste del risultato ottenuto:
«Volevamo prendere il controllo della situazione dal primo metro e lo abbiamo fatto» ha detto Palmisano
«Sono incredula, ma ci ho creduto. Non mi aspettavo un risultato così grande», ha concluso la Trapletti.