Roma, 9 gen.
(askanews) – La storia, personale o collettiva, ha spesso delle date. Quella di Francesco Gruosso è fissata al 20 luglio 2013: “Avevo appena 15 anni -spiega- ed è il giorno in cui è esplosa in me la passione per l’astrologia, una passione innata. Coltivavo da un po’ il desiderio di approfondire la materia ma è da quel momento che ho incominciato a studiare e occuparmene seriamente. I miei maestri sono Roberto Scuteri e soprattutto Ciro Discepolo, interprete di quell’astrologia attiva di cui sono seguace.
Ritengo infatti fondamentale, per offrire consigli, lo studio dei transiti di Marte, di Saturno, di Nettuno e di Plutone”.
E così, con il passare degli anni e uno studio matto e disperatissimo, Gruosso riesce a trasformare la sua passione in professione: “Il 70% della mia vita -spiega- è fatta di astrologia. Studio a fondo i segni e quindi giro video che posto sui social. Ma non solo: ho collaborato con diverse riviste e il mio sogno è quello di offrire il frutto del mio lavoro in trasmissioni televisive e radiofoniche, sulle orme di Paolo Fox che per me è stato, diciamo così, fonte di ispirazione.
Il suo modo di leggere i segni è lontano dal concetto di magia con cui spesso si confonde l’astrologia che è tutt’altra cosa. L’astrologia non ti dice quello che ti succede nel futuro ma ti indica i tempi giusti per realizzare determinati progetto o per magari correggerne il tiro”.
L’astrologia insomma non può essere confusa con gli oroscopi che leggiamo ogni mattina sui giornali: “Gli oroscopi -precisa Gruosso- non vanno demonizzati, sono un modo per giocare e divertirsi.
Ma l’astrologia è un’arte che si basa sulla serietà e su approccio scientifico. Che ha il suo presupposto nello studio dei transiti, appunto, ma anche degli ascendenti e del tema Natale, ovvero la raffigurazione simbolica della posizione dei pianeti, della linea visibile dell’orizzonte a est e a ovest, dello zenit e del nadir. Ed è proprio sul tema Natale che, a maggio, uscirà il mio primo libro. Una soddisfazione che andrà a premiare finalmente il mio lavoro che ormai dura da tempo”.