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Calendario pagamenti Assegno Unico INPS: le date ufficiali

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L'INPS ha diffuso il calendario dei pagamenti dell'assegno unico, con date diverse a seconda delle variazioni. Ecco i dettagli.

L’INPS ha pubblicato il calendario dei pagamenti dell’assegno unico. Le date variano tra gli assegni invariati e quelli aggiornati per cambiamenti familiari, come la nascita di un figlio. Tutto quello che c’è da sapere.

Assegno unico INPS: calendario ufficiale e date dei pagamenti fino a giugno

Con la nota n. 633/2025, l’INPS ha comunicato il calendario dei pagamenti dell’assegno unico fino a giugno. Dopo i ritardi di gennaio e l’incertezza sulla seconda mensilità, le famiglie possono finalmente avere un quadro chiaro sulle prossime erogazioni.

Per febbraio, l’INPS ha confermato che gli accrediti avverranno tra il 20 e il 26 del mese. Tuttavia, sono state fornite anche le date per i pagamenti dei mesi successivi, garantendo maggiore prevedibilità ai beneficiari. Come di consueto, le tempistiche differiscono tra gli assegni con importo invariato e quelli soggetti a modifiche per cambiamenti nelle condizioni familiari, come la nascita di un figlio.

  • Gli assegni senza modifiche rispetto al mese precedente saranno erogati a partire dal 20 di ogni mese.

  • Per le nuove domande, il primo pagamento avviene nell’ultima settimana del mese successivo. Nello stesso periodo vengono accreditati anche eventuali conguagli, sia a credito che a debito.

Importi Assegno Unico 2025: scadenza ISEE e novità

Nel 2024, l’INPS ha erogato l’assegno unico a oltre 6 milioni di famiglie per più di 10 milioni di figli, con un importo medio di 172 euro a figlio, variabile tra 57 e 222 euro. Nel 2025, la prestazione aumenta dello 0,8%. L’importo base per figli minorenni va da 57,50 euro (senza ISEE o sopra 45.939,56 euro) a 201 euro (ISEE fino a 17.227,33 euro), più eventuali maggiorazioni.

Per ricevere l’importo corretto, l’ISEE aggiornato va presentato entro il 28 febbraio; senza, dal 1° marzo verrà erogato l’importo minimo. È comunque possibile recuperare gli arretrati inviando l’ISEE entro il 30 giugno.

Dal 5 marzo sarà possibile trasmettere l’ISEE escludendo titoli di stato e buoni postali.