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Un nuovo servizio per le famiglie
A partire dal 14 febbraio, Genova introduce un’iniziativa unica nel suo genere: l'”Asilo di sera”. Questo progetto, che si svolge presso l’Asilo Yo-yo, offre ai genitori la possibilità di godere di alcune ore di libertà, mentre i loro bambini sono accuditi in un ambiente sicuro e stimolante. L’idea è semplice ma rivoluzionaria: permettere ai genitori di trascorrere del tempo lontano dalle responsabilità quotidiane, senza dover ricorrere a costose babysitter.
Come funziona l’Asilo di sera
Il servizio è gratuito e sostenuto dal Comune di Genova e dalla Fondazione Compagnia di San Paolo, che copre le spese fino ad aprile. I bambini, di età compresa tra i tre e i sei anni, possono essere accolti su prenotazione dalle 19 alle 23. È importante notare che i piccoli devono arrivare già nutriti, poiché non è previsto alcun pasto durante la permanenza. Ogni serata può ospitare un massimo di dieci bambini, seguiti da educatrici professioniste della cooperativa Tagersmutter Arcobaleno. Questo non è un semplice servizio di babysitting, ma un’opportunità per i bambini di socializzare e divertirsi insieme, lontano dagli schermi e dalle routine familiari.
Un’esigenza crescente tra i genitori
Secondo Michele De Negri, referente del progetto, molte coppie con figli piccoli hanno rinunciato a momenti di svago e relax. L'”Asilo di sera” risponde a un’esigenza pratica: i genitori possono finalmente concedersi una serata per loro, che sia al ristorante o al cinema, senza doversi preoccupare di organizzare un piano di emergenza per i bambini. Questo servizio non solo allevia lo stress dei genitori, ma promuove anche il benessere dei bambini, che possono interagire e divertirsi in un contesto sicuro.
Un trend in crescita in Italia
Questa iniziativa non è isolata: in Italia, diversi asili nido stanno adottando modelli simili. Da Monza a Salerno, molte città stanno sperimentando l’apertura serale delle strutture per rispondere alle esigenze delle famiglie moderne. A Milano, ad esempio, alcune scuole offrono servizi notturni su richiesta, mentre a Trieste è garantito un accesso 24 ore. Queste esperienze dimostrano che l'”Asilo di sera” è un trend in crescita, che potrebbe diventare una pratica comune in molte altre città italiane.