AS Roma, ragazza cacciata per video hard: "Nel filmato parla male del club"

Un calciatore della Primavera ha rubato un video hard a una dipendente, che è stata licenziata.

Un calciatore della Primavera ha rubato un video hard a una dipendente, che è stata licenziata.

Non è arrivato un comunicato ufficiale sulle motivazioni, ma le cause per la società giallorossa sono diverse.

AS Roma, dipendente licenziata per video hard

Come riportato da Il Fatto Quotidiano, una dipendente della AS Roma è stata licenziata per “incompatibilità ambientale“. In realtà, un calciatore delle giovanili le avrebbe rubato dallo smartphone un video in cui era in intimità con il suo fidanzato, anche lui dipendente della società e anche lui licenziato.

Le immagini hanno fatto il giro della società giallorossa. Il Corriere dello Sport ha spiegato che a novembre la Roma, dopo richiesta del gm Tiago Pinto e del responsabile del vivaio Gianluca Gombar, ha allontanato la coppia. La motivazione non riguarderebbe solo il video diffuso ma anche il suo contenuto, in cui ci sarebbero delle conversazioni che violerebbero l’etica professionale.

La donna sta valutando una denuncia penale ed è pronta a chiedere un risarcimento danni al giovane giocatore, che ha ammesso le sue responsabilità di fronte ad alcuni dirigenti del club durante una riunione, piangendo.

Il legale della donna contesta alla società di non aver tutelato l’assistita per comportamenti illeciti, mentre il giovane non è neanche stato sospeso, anzi è pronto per esordire in Serie A.

AS Roma: le cause

Questo caso potrebbe rivelarsi pericoloso per la società, in quanto si potrebbe accusare un rischio amministrativo e civile, per violazione della legge sul trattamento dei dati personali. La multa va dal 2 al 4 per cento del fatturato della società, oltre alle cause di lavoro e al risarcimento danni per i due dipendenti illecitamente licenziati.

Nell’ultimo bilancio della AS Roma la società ha segnalato a proposito di contenziosi in essere. “Alla data della Relazione sono in corso circa 15 cause nell’ambito delle quali sono state avanzate richieste risarcitorie nei confronti del Gruppo AS Roma, per un petitum complessivo di circa 15 milioni di euro, per lo più riconducibili a richieste di compensi o di rimborsi spese, inadempimenti contrattuali e richieste di risarcimento danni. A parere della Società, anche alla luce di esperienze pregresse in procedimenti analoghi a quelli in essere, il rischio di soccombenza risulta remoto e/o scarsamente significativo” è stato rivelato.