Arresto di Alessandro Basciano: stalking e violenza nei confronti dell'ex fidanzata

Un caso di stalking che ha scosso il mondo dello spettacolo e sollevato interrogativi sulla violenza di genere.

Un arresto che ha sorpreso tutti

La notizia dell’arresto di Alessandro Basciano ha scosso il mondo dello spettacolo italiano. Il deejay, noto per la sua partecipazione a reality show, è stato fermato dalla polizia di Milano con l’accusa di stalking nei confronti della sua ex fidanzata, Sophie Codegoni. La vicenda ha avuto inizio con una denuncia presentata da Codegoni lo scorso 8 dicembre, in cui ha descritto un quadro allarmante di comportamenti aggressivi e minacce da parte di Basciano.

Le accuse di Sophie Codegoni

Secondo quanto riportato, Sophie ha dichiarato di aver vissuto un periodo di ansia e paura costante, sentendosi controllata dal suo ex compagno. Le aggressioni verbali e le minacce di morte sarebbero diventate sempre più frequenti, culminando in episodi di violenza fisica. In un’occasione, Basciano avrebbe minacciato di ucciderla se non fosse tornata con lui, un fatto che ha spinto Codegoni a registrare le sue parole con il cellulare per avere prove tangibili delle sue intimidazioni.

Il quadro di violenza e controllo

Le indagini condotte dai carabinieri hanno rivelato un quadro inquietante. Basciano non solo avrebbe aggredito verbalmente Sophie, ma anche fisicamente, come dimostrano le testimonianze e le prove raccolte. Durante una vacanza a Mykonos, l’ex gieffino avrebbe colpito Codegoni, un episodio che lui stesso ha cercato di minimizzare. Inoltre, le condotte prevaricatorie si sarebbero manifestate anche durante la loro convivenza a Roma, dove Basciano avrebbe mostrato comportamenti sempre più aggressivi, come svuotare la cabina armadio della compagna.

Le conseguenze legali e sociali

Il giudice Anna Mangelli, nel firmare l’ordinanza di custodia cautelare, ha sottolineato la gravità delle accuse e il rischio di reiterazione dei comportamenti violenti. La decisione di arrestare Basciano è stata motivata dalla necessità di proteggere Sophie e la loro figlia, Celine Blue, da ulteriori atti di violenza. Questo caso solleva interrogativi importanti sulla violenza di genere e sulla necessità di una maggiore protezione per le vittime di stalking.