Arresti per l'omicidio del sindaco Vassallo: la verità emerge dopo 13 anni

Quattro arresti collegati all'omicidio del sindaco di Pollica, un caso che ha scosso l'Italia.

Un omicidio che ha scosso l’Italia

L’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco di Pollica, avvenuto il , ha rappresentato uno dei casi più inquietanti della cronaca italiana. Vassallo, noto per la sua lotta contro la camorra e il traffico di stupefacenti, è stato ucciso in circostanze misteriose che hanno tenuto l’Italia con il fiato sospeso per oltre un decennio. Recentemente, le indagini hanno subito un’accelerazione con l’arresto di quattro persone, tra cui un ufficiale dei carabinieri e un collaboratore di giustizia.

Le indagini e i nuovi arresti

Le autorità hanno identificato un possibile movente legato alla scoperta da parte di Vassallo di un traffico di droga che coinvolgeva anche membri delle forze dell’ordine. Secondo le ricostruzioni, il sindaco aveva informato l’ex procuratore capo di Vallo della Lucania, Alfredo Greco, delle sue scoperte, ma non è riuscito a formalizzare una denuncia prima di essere assassinato. Tra gli arrestati, spicca il nome di Fabio Cagnazzo, ufficiale dei carabinieri, accusato di aver tentato di depistare le indagini già prima dell’omicidio.

Un caso emblematico di corruzione e collusione

Questo caso non solo riporta alla luce la tragica fine di un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta contro la criminalità, ma solleva anche interrogativi inquietanti sulla corruzione all’interno delle istituzioni. La presenza di un carabiniere tra gli arrestati evidenzia come la criminalità organizzata possa infiltrarsi in ambiti che dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini. La comunità di Pollica e l’Italia intera attendono ora risposte e giustizia per un omicidio che ha segnato un’epoca.