Il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa, che era alla guida di una giunta di centrodestra eletta nel 2020, al termine di un’indagine ad opera dei carabinieri di Pavia è stato arrestato per corruzione. Insieme a lui, in manette anche una consigliera comunale e tre dirigenti di Asm Vigevano. Sono state eseguite perquisizioni, audizioni di persone informate e acquisizioni di documenti, sia presso persone giuridiche come enti pubblici, studi professionali e società, sia presso persone fisiche pubblici ufficiali, legali rappresentanti di società, professionisti, con lo scopo di riscontrare ulteriori informazioni.
Il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa arrestato per corruzione
Le indagini sono cominciate a partire dal novembre 2022, dalla cosiddetta “congiura di Sant’Andrea” quando una molti consiglieri comunali di Vigevano rassegnarono le proprie dimissioni per rovesciare la giunta Comunale. In questa occasione, si stima che ad almeno uno dei consiglieri comunali fu promesso di ricevere una somma pari a euro 15.000 se avesse partecipato alle “dimissioni di massa”. Ad architettare la proposta corruttiva sarebbero stati l’ex europarlamentare leghista Angelo Ciocca e l’imprenditore edile Alberto Righini, presidente dell’Ance di Vigevano, entrambi indagati.
Le dinamiche delle proposte corruttive
Nonostante il piano di dimissioni di massa fallì, il sindaco si sarebbe assicurato il sostegno politico di una consigliera comunale concedendole, tramite un prestanome, una consulenza presso Asm Vigevano, senza che ce ne fosse reale necessità, con il solo fine di assicurare un illecito vantaggio economico alla donna. I dirigenti di Asm Vigevano, tramite prestanome, avrebbero collaborato nel conferirle il prezzo della corruzione (una consulenza legale), seppur consapevoli della mancanza di utilità della consulenza.