Gli agenti federali hanno arrestato un 30enne originario della Florida, accusato di aver pianificato un attentato terroristico alla Borsa di New York.
Le indagini, avviate a febbraio dopo una segnalazione anonima, hanno portato al fermo dell’uomo.
Fermato il presunto attentatore che voleva far esplodere la borsa di New York
A Wall Street è partita a febbraio un’indagine dell’FBI su un uomo accusato di voler far esplodere il New York Stock Exchange. Secondo quanto riportato da Il Difforme, si tratterebbe di Harun Abdul-Malik Yener, residente in Florida, arrestato con l’accusa di aver cercato di utilizzare un esplosivo artigianale per distruggere l’edificio.
Fermato il presunto attentatore che voleva far esplodere la borsa di New York: le indagini
A seguito di una segnalazione anonima, è emerso che il 30enne americano possedeva scorte di materiali per la fabbricazione di bombe artigianali. Nel suo magazzino, a Coral Springs, sarebbero stati rinvenuti tutti gli strumenti necessari per portare a termine il suo obiettivo:
“Progetti per fabbricare bombe, numerosi orologi con timer, circuiti elettronici e altri dispositivi elettronici”, viene riportato da Tg La7.
Nel corso delle indagini, la polizia federale è riuscita a infiltrarsi tra i conoscenti dell’uomo, il quale aveva preparato dei messaggi video da diffondere il giorno dell’attacco, previsto per la settimana precedente al Giorno del Ringraziamento, che quest’anno cade il 28 novembre.
In uno di questi messaggi, il 30enne avrebbe dichiarato:
“Mi sento come Bin Laden”.