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Un caso inquietante di traffico di minori
Un’operazione della polizia di Torino ha portato all’arresto di un marito e una moglie di origini marocchine, accusati di aver introdotto illegalmente in Italia una neonata con l’intento di venderla. La neonata, nata ad agosto, è stata portata clandestinamente nel nostro Paese, avvolta in una busta della spesa, su una nave proveniente da Tangeri. Questo episodio solleva interrogativi inquietanti sul traffico di esseri umani e sulla vulnerabilità dei più piccoli.
Dettagli dell’operazione ‘Save the baby’
L’operazione, denominata ‘Save the baby’, è scattata il 12 marzo scorso, coordinata dalla procura torinese. Gli inquirenti sono stati allertati da una segnalazione riguardante una famiglia marocchina residente a Torino, che aveva ospitato per alcune settimane una neonata non appartenente al loro nucleo familiare. Le indagini hanno rivelato che la coppia stava cercando qualcuno disposto a prendersi cura della bambina in cambio di denaro, o a trasportarla all’estero per evitare che fosse scoperta dalle autorità.
Le indagini e il salvataggio della neonata
La Squadra Mobile di Torino, insieme alla Sezione di polizia giudiziaria della Procura, ha condotto un’indagine approfondita che ha portato alla localizzazione dell’abitazione della coppia. Dopo settimane di monitoraggio, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, dove la neonata era temporaneamente custodita. Fortunatamente, la bimba è stata trovata in buona salute e immediatamente trasportata in ospedale per accertamenti sanitari. Successivamente, è stata collocata presso una famiglia affidataria, garantendo così la sua sicurezza.
Il contesto del traffico di neonati
Questo caso non è isolato, ma rappresenta un fenomeno preoccupante che coinvolge il traffico di neonati e minori. Le indagini sono ora concentrate sull’individuazione della madre biologica della neonata, che potrebbe aver ceduto la piccola alla coppia per essere trasportata in Italia e venduta. La situazione mette in luce la necessità di una maggiore vigilanza e di politiche più efficaci per combattere il traffico di esseri umani, in particolare quello che coinvolge i più vulnerabili.