Oggi partirà Ariane 6, nuovo razzo europeo che segnerà il ritorno all’autonomia dell’Europa nell’accesso allo spazio.
Ariane 6, il nuovo razzo europeo è pronto al lancio
L’Europa ritorna ad avere autonomia nell’accesso allo spazio, dopo una pausa di oltre un anno in questo settore. Martedì 9 luglio è previsto il lancio di Ariane 6, tra le 20 e le 24 italiane, nella speranza di arginare le polemiche per il ritardo di quattro anni sulla tabella di marcia. Ariane 6 è un progetto da 4,5 miliardi di euro che ha prodotto un vettore di 62 metri di altezza che si presenta in almeno due versione, con due o quattro motori. Si tratta di un vettore a tre stadi con una ogiva fino a 20 metri in gradi di trasportare satelliti molto grandi o molti satelliti più piccoli o un dispenser di satelliti uguali.
Il volo inaugurale trasporterà vari mini e microsatelliti di Università, imprese e start up. Dal punto di vista commerciale Ariane 6 ha ottime prospettive con un portafoglio di ordini pieno, tre decine di voli prenotati di cui più della metà da Amazon. Ci sono dei problemi di costi, come sottolineato da Elon Musk, che ha specificato che il razzo è costoso anche perché non è riutilizzabile, come il suo Falcon 9.
dato altrettante volte nello spazio col suo carico e poi ritornato a terra.
Ariane 6 pronto per il lancio: i dettagli
Il razzo è costituito da tre stadi. Quello principale usa come propellente una miscela di idrogeno e ossigeno liquidi ma è aiutato da due motori ausiliari. Ariane 6.2 può sopportare un carico massimo di 10.3 tonnellate, mentre la versione 6.4 può arrivare a 20.6. Questi valori sono riferiti all’orbita bassa. Il razzo è un vettore flessibile che può portare carichi di generi diversi in orbite diverse. Il motore della parte superiore può riaccendersi fino a quattro volte, permettendo di rilasciare carichi diversi in orbite diverse. Sempre la parte superiore, infine, potrà poi ritornare verso terra e bruciarsi nell’atmosfera.