Arezzo: colpi d'oro, la spirale della criminalità orafa continua

Un nuovo furto in una ditta orafa di Subbiano segna il 24esimo colpo in un anno.

Un attacco audace e ben organizzato

La provincia di Arezzo è tornata a far parlare di sé per un episodio di criminalità che ha dell’incredibile. Nella notte, un commando di ladri ha messo a segno un furto in una ditta orafa a Subbiano, segnando il 24esimo colpo in un anno. Questa escalation di furti ha sollevato preoccupazioni tra gli imprenditori del settore, che si sentono sempre più vulnerabili di fronte a bande organizzate e spietate.

I malviventi, almeno sette secondo le prime ricostruzioni, hanno bloccato le strade d’accesso utilizzando due camion, creando una barriera che ha reso difficile l’intervento delle forze dell’ordine.

Con un caterpillar, hanno sfondato il cancello dell’azienda orafa Croma, dimostrando una pianificazione meticolosa e una determinazione che fa paura.

Il modus operandi dei ladri

Secondo quanto riportato dai carabinieri, i ladri avrebbero utilizzato un furgone come ariete per divellere il cancello esterno, prima di passare al cancello interno con l’ausilio del caterpillar. Questo modus operandi evidenzia non solo la violenza dell’azione, ma anche la preparazione e la conoscenza del luogo da parte dei criminali.

Una volta all’interno, hanno caricato metallo prezioso trovato sugli scaffali e sui banchi, per poi fuggire a bordo di un veicolo alternativo, abbandonando il furgone utilizzato per il colpo.

Il proprietario dell’azienda, visibilmente atterrito, ha dichiarato: “Siamo senza parole”. Un sentimento condiviso da molti imprenditori del settore, che si trovano a fronteggiare una situazione sempre più insostenibile. La paura di subire un furto è diventata una costante, e molti si chiedono quali misure di sicurezza possano adottare per proteggere i propri beni.

Le conseguenze per il settore orafo

La criminalità orafa non è un fenomeno nuovo, ma negli ultimi anni ha assunto proporzioni preoccupanti. La provincia di Arezzo, storicamente conosciuta per la sua tradizione orafa, si trova ora a dover affrontare una crisi di fiducia. Gli imprenditori temono che la reputazione della zona possa essere compromessa, allontanando potenziali clienti e investitori.

In risposta a questa emergenza, le forze dell’ordine stanno intensificando i controlli e le operazioni di prevenzione, ma molti ritengono che sia necessario un intervento più deciso da parte delle istituzioni.

È fondamentale che venga garantita maggiore sicurezza alle aziende, affinché possano operare senza il timore di subire attacchi. Solo così si potrà sperare di riportare la serenità in un settore che rappresenta una parte importante dell’economia locale.