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Il decreto bollette approvato dal Senato
Il Senato ha recentemente approvato il decreto bollette, confermando il sostegno alle famiglie italiane in un periodo di crescente difficoltà economica. Con 99 voti favorevoli e 62 contrari, il testo è stato convertito in legge senza modifiche rispetto alla versione già approvata dalla Camera. Questa misura rappresenta un importante passo per alleviare il peso delle bollette energetiche sulle famiglie con un ISEE fino a 25.000 euro, introducendo un contributo di 200 euro per il 2025.
Benefici per le famiglie e le imprese energivore
Secondo le stime, il nuovo contributo coinvolgerà circa otto milioni di famiglie, per un valore complessivo di 1,6 miliardi di euro. Questo aiuto si aggiunge ai bonus già esistenti, permettendo a molte famiglie di ottenere uno sconto sulla bolletta elettrica che può arrivare fino a 440 euro. Considerando anche il bonus sul gas, il risparmio totale per una famiglia potrebbe superare i 500 euro.
Le misure non si limitano alle famiglie. Anche le grandi imprese energivore beneficeranno di un contributo di 600 milioni di euro, finanziato attraverso il fondo per la transizione energetica. Le piccole e medie imprese, invece, potranno godere dell’azzeramento degli oneri di sistema per sei mesi, un ulteriore aiuto in un contesto economico difficile.
Novità per il bonus elettrodomestici
Il decreto introduce anche importanti novità per il bonus elettrodomestici, che prevede un contributo fino a 200 euro. Questa misura sarà erogata direttamente al momento dell’acquisto, eliminando la necessità di click day. Per ottenere il bonus, sarà necessario rottamare un vecchio elettrodomestico e acquistare un dispositivo prodotto all’interno dell’Unione Europea. Il contributo sarà pari al 30% del costo del prodotto, fino a un massimo di 100 euro, e potrà arrivare a 200 euro per chi ha un ISEE sotto i 25.000 euro.
Protezione per i clienti vulnerabili
Il decreto prevede anche misure specifiche per i clienti vulnerabili, come over 75, disabili e persone in difficoltà economica. Questi soggetti potranno continuare a beneficiare di tutele sulle bollette, evitando di passare al mercato libero e di essere esposti a pratiche di telemarketing aggressive. Inoltre, è stata introdotta una norma che protegge la casa di un soggetto vulnerabile da pignoramenti, se il debito per bollette energetiche condominiali è inferiore a 5.000 euro.