Apple sta facendo significativi investimenti nell’intelligenza artificiale e ha compiuto diversi progressi nell’integrazione di questa tecnologia nei suoi dispositivi e servizi. Tuttavia, l’azienda è conosciuta per il suo approccio più discreto rispetto ad altri giganti tecnologici come Google, Microsoft e Amazon, puntando maggiormente sull’esperienza utente e su un’integrazione più sottile della tecnologia. Venerdì scorso, Apple ha annunciato dei ritardi significativi per alcune nuove funzionalità promesse per Siri, il suo assistente vocale, che inizialmente erano attese con entusiasmo.
I progetti di Apple con l’intelligenza artificiale
Apple ha integrato l’intelligenza artificiale in diversi ambiti dei suoi dispositivi, a partire da Siri, il suo assistente vocale, che utilizza machine learning per rispondere a comandi e gestire vari dispositivi. Inoltre, i dispositivi Apple, come iPhone e iPad, usano il machine learning per personalizzare l’esperienza utente, come nel caso delle foto organizzate automaticamente e dei sistemi di raccomandazione in App Store e Apple Music.
L’azienda ha sviluppato chip avanzati, come l’A14 Bionic e il M1, con una Neural Engine che ottimizza l’IA, consentendo operazioni più rapide come il Face ID e l’analisi delle immagini in tempo reale. Anche la fotocamera beneficia di IA, migliorando la qualità delle foto con funzionalità come la modalità Ritratto e l’HDR, che adattano automaticamente parametri come esposizione e messa a fuoco.
Nonostante l’attenzione alla privacy, con elaborazione dei dati direttamente sui dispositivi, Apple ha affrontato ritardi nell’implementazione di alcune funzionalità avanzate di IA, come i miglioramenti di Siri, suscitando preoccupazioni per la sua competitività. L’azienda sembra puntare su un’evoluzione graduale dell’IA, con miglioramenti costanti e discreti, evitando grandi rivoluzioni.
Secondo un sondaggio di CNET dello scorso dicembre, il 73% degli utenti iPhone ritiene che l’IA non aggiunga valore all’esperienza, e solo il 18% la considera la principale ragione per acquistare un nuovo smartphone. Nonostante ciò, Apple Intelligence non ha stimolato le vendite di iPhone, che nel 2024 sono scese del 2%, mentre il mercato è cresciuto del 4%. Tra le cause, l’assenza in Cina, dove Apple sta cercando partner locali per il servizio.
Apple in crisi sull’intelligenza artificiale: ritardi preoccupanti
Apple aveva inizialmente programmato il rilascio delle nuove funzionalità di Siri, basate su Apple Intelligence, per il 2025, con l’obiettivo di renderlo più personalizzato e contestualizzato. Tuttavia, l’azienda ha annunciato che l’implementazione richiederà più tempo, spostando il lancio al 2026.
I problemi nello sviluppo sono tali che alcuni suggeriscono di ricominciare da zero, con potenziali impatti sulla posizione di Apple nel mercato dell’IA. Il ritardo rischia di ampliare la distanza tra Apple e i suoi competitor, Amazon, Google e Samsung in primis, che hanno già lanciato IA avanzate nei loro dispositivi.