Tommaso Verdini, il figlio dell’ex parlamentare Denis Verdini, ha formulato una proposta di patteggiamento per una pena di 2 anni e 10 mesi nell’ambito dell’indagine sulle commesse in Anas, dove sono emersi reati di corruzione e turbativa d’asta.
Atteso il via libera della Procura
Attualmente, si sta attendendo il via libera dalla Procura di Roma in merito alla richiesta di patteggiamento da parte di Tommaso Verdini. Recentemente, i pubblici ministeri della Capitale, sotto la guida dell’aggiunto Paolo Ielo, hanno richiesto un giudizio immediato per Verdini e altri soggetti coinvolti, tra cui Fabio Pileri, socio di Tommaso Verdini nella società Inver.
L’inchiesta su presunti scambi illeciti
Al centro dell’indagine ci sono le consulenze e gli appalti pubblici gestiti dall’Anas. In particolare, l’attenzione degli inquirenti è focalizzata su una gara d’appalto del valore di 180 milioni di euro per lavori di risanamento delle gallerie. Nel processo sono contestati, a seconda delle posizioni, reati di corruzione e turbata libertà degli incanti. Il nome di Tommaso Verdini, alla testa di Inver, una società attiva nel lobbying, è emerso tra gli indagati nel luglio del 2022.
Secondo le accuse, la società Inver avrebbe agevolato diverse imprese nell’ottenere e vincere gli appalti con l’Anas, sfruttando informazioni riservate.