La procura di Roma ha emesso 16 denunce per i reati di Apologia al Fascismo e DASPO “fuori contesto”, questo il risultato dell’indagine relativa agli episodi che si verificano annualmente per la commemorazione di Acca Larenzia.
Apologia al Fascismo e Daspo, questa l’accusa per i 16 denunciati
Il DASPO è stato applicato “fuori contesto” vale a dire che non serve commettere atti di violenza per riceverlo e ne tantomeno essere presenti ad un evento sportivo, motivazione canonica per cui viene emesso, tuttavia ha una misura preventiva al fine di evitare che i denunciati possano presenziare ad eventi sportivi pubblici.
I provvedimenti hanno coinvolto persone che risiedono a Roma ma anche in altre città italiane come Milano, Napoli, Salerno, Caserta e Avellino. Il DASPO è stato emesso perché figurano anche ultras della Lazio, della Roma e del Napoli.
La denuncia per “Apologia al Fascismo” arriva per la presenza annuale alla commemorazione fascista di Acca Larenzia negli ultimi due anni.
Le misure dei provvedimenti
Per 3 dei 16 denunciati il DASPO ha una durata di 6 anni con obbligo di firma. Per gli altri 13 la pena è minore. Il DASPO ha infatti una durata variabile tra 1 e 2 anni.
La procura di Roma non intende fermarsi, starebbe pensando di denunciare altre 200 persone, sempre con il DASPO fuori contesto. Figurerebbero anche alcuni dei manifestanti presenti al corteo a San Lorenzo in memoria di Ramy Elgaml, il ragazzo morto nell’inseguimento con i Carabinieri a Milano lo scorso 24 novembre.