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Un rito di grande significato
Il , la basilica di San Paolo Fuori le mura ha accolto un evento di grande rilevanza spirituale: l’apertura della quinta e ultima porta santa. Questo rito, simbolo di perdono e di rinnovamento, è stato officiato dal cardinale James Michael Harvey, arciprete della basilica. La cerimonia ha richiamato l’attenzione di numerosi fedeli, desiderosi di partecipare a questo momento di grazia e riflessione.
Le porte sante aperte in occasione del Giubileo
La tradizione delle porte sante è strettamente legata ai Giubilei, eventi che si celebrano ogni 25 anni e che offrono ai fedeli l’opportunità di ricevere indulgenze. Quest’anno, l’apertura delle porte è iniziata il 24 dicembre con la basilica di San Pietro, seguita da quella di Rebibbia il 26 dicembre, entrambe officiate da Papa Francesco. Il 29 dicembre, il cardinale vicario di Roma, Baldo Reina, ha aperto la porta di San Giovanni in Laterano, mentre il primo gennaio è stata la volta del cardinale Rolandas Makrickas, che ha officiato l’apertura della porta di Santa Maria Maggiore.
Un messaggio di unità e speranza
Ogni apertura di porta santa rappresenta un invito alla comunità a riflettere sul significato del perdono e della riconciliazione. Il cardinale Harvey, durante la cerimonia, ha sottolineato l’importanza di questo gesto, che non è solo un rito liturgico, ma un richiamo a vivere la fede in modo autentico e profondo. La basilica di San Paolo, con la sua storia millenaria, diventa così un luogo di incontro e di spiritualità, dove i fedeli possono trovare conforto e ispirazione.