Vista la vanità e la smania di bellezza proprie delle signore romane, non stupisce che, notato lo splendore delle chiome bionde tipiche delle donne nordiche giunte dalle province conquistate, abbiano cercato di imitarlo in ogni modo possibile.
Ma come, visto che il loro colore di capelli era naturalmente scuro?
Già a partire dalla seconda metà del I secolo a.C., le matrone escogitarono vari sistemi per diventare chiare: quello delle parrucche dorate era il più comune e diffuso, ma c’ era anche chi si tingeva con schiuma batava, o chi, soprattutto le più ricche, si cospargeva la testa di oro.
Molto in voga era pure l’uso del toupet e di ciocche posticce realizzate con autentici capelli biondi importati dal nord Europa.
E non crediate si trattasse di una moda esclusivamente femminile: gli uomini, anch’essi ammaliati dall’esotico fascino del biondo, presero l’abitudine di tingersi con frequenza e intensità pari a quelle del gentil sesso.