Igiene personale
e cura del corpo rivestivano una grande importanza nella vita quotidiana dell’antica Roma, segno del grado di civiltà e della indiscutibile modernità raggiunte dal popolo romano.
Soprattutto a partire dalla diffusione delle terme e dei bagni ci si lavava in modo completo ogni giorno, adoperando come detergenti sostanze un po’ “rudi” ma efficaci, soprattutto soda, liscivia, pietra.
Le donne, particolarmente attente alla bellezza della pelle, per evitare che si rovinasse, facevano abbondante uso di oli profumati, ottimi per contrastare l’aridità cutanea e per conferire a tutto il corpo un piacevole profumo.
I romani avevano quasi una fissazione per ogni genere di profumo: lo usavano sui capelli, persino nelle narici, e durante i banchetti era frequente che i servi versassero profumi sui piedi degli invitati, sulle pareti e, talvolta, sulle ali di colombe che poi venivano lasciate libere di volare.