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**Anno giudiziario: Procuratore Palermo, 'con separazione carriere pm sottoposto a esecutivo'

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Palermo, 25 gen. (Adnkronos) - "L'autonomia del pubblico ministero separata dalla giurisdizione non può essere, semplicemente non può essere in natura, perché un organo di circa 2000 magistrati, indipendente da altri che non da stessi è una cosa che in nessuna d...

Palermo, 25 gen. (Adnkronos) – "L'autonomia del pubblico ministero separata dalla giurisdizione non può essere, semplicemente non può essere in natura, perché un organo di circa 2000 magistrati, indipendente da altri che non da stessi è una cosa che in nessuna democrazia esiste. E' una cosa che nessuno di noi vorrebbe. E quindi è ineludibile il passaggio successivo, il passaggio del pm sottoposto al controllo dell'esecutivo. Ma attenzione: il nostro costituente, quello del 1948, ha ragionato in maniera profondoa sulla collocazione del pubblico ministero. La scelta del pubblico ministero indipendente da ogni altro potere, politico in particolare non vuol dire soltanto una modifica sul tema dell'indipendenza, che porterebbe un pm che protegge gli amici e che si dimentica dei nemici. Ma l'esatto contrario, cioè un pubblico ministero la cui scelta può essere orientata dal potere politico verso il nemico". Sono le parole del Procuratore della Repubblica di Palermo, Maurizio de Lucia, nel suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario nell'aula magna della Corte di appello del Tribunale di Palermo. "Questa è la ragione per cui il pubblico ministero deve essere quanto più possibile lontano dagli indirizzi di maggioranza del corpo elettorale. Questa è la ragione per cui deve essere conservata l'autonomia, che si conserva soltanto all'interno di un ordine giudiziario complesso nel quale la magistratura giudicante e quella requirente rimangono unite dal punto di vista ordinamentale. Mentre è già nei fatti e nella legge la separazione funzionale, molto forte e rigorosa, che noi oggi già abbiamo. Quindi, andare oltre su questo piano non sarebbe un buon servizio per i cittadini e non sarebbe un buon servizio per la Repubblica".