Palermo, 25 gen. (Adnkronos) – "Colpisce il profluvio di leggi penali spesso di segno opposto e contraddittorio. Vi è infatti in atti un ricorso ad un panpenalismo marcato da inequivocabili segni di politica securitaria". E' la denuncia del Procuratore generale di Cagliari, Luigi Patronaggio, all'inaugurazione dell'anno giudiziario. "Da un lato, infatti, è ben evidente il bisogno di sicurezza dei cittadini – bisogno che tuttavia in alcuni casi viene artatamente esacerbato con la creazione di sempre nuovi quanto inesistenti nemici da combattere – e dall’altro, va registrato come a fronte di interventi legislativi securitari non seguano altrettanti idonei interventi legislativi di tipo sociale- dice -Non vi può essere infatti ordine senza giustizia formale e sostanziale. Non si può mettere a tacere il malessere di taluni segmenti della popolazione, talvolta espressi in modi inammissibili, illegittimi o addirittura violenti, se contestualmente non si mette mano a riforme sociali che quel malessere e quel dissenso hanno generato".
E ancora: "Affermava il beato giudice Livatino che “la giustizia è necessaria ma non sufficiente e può e deve essere superata dalla legge della carità”.