Palermo, 25 gen. (Adnkronos) – "La ricerca di nuovi equilibri intorno al principio di indipendenza della magistratura" dovrebbe essere "al centro di sforzi comuni, possibili sostituendo il sospetto e la sfiducia con l’attenzione e il rispetto, l’invettiva e la contrapposizione polemica con il dialogo e la condivisione di un sentimento di comune responsabilità sociale, che imporrebbe anche il ripristino di norme di linguaggio orientato a compostezza, rigore, senso della misura". A dirlo a Palermo è stato il procuratore nazionale Antimafia, Giovanni Melillo, durante il suo intervento in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario.
"Il sorteggio è di per sé un meccanismo mortificante le regole democratiche – ha detto ancora -, come tale appare un sistema disciplinare come quello prefigurato soltanto per la magistratura ordinaria. Sono temi intorno ai quali la cultura giuridica istituzionale del Paese dovrebbe ritrovare ben altro respiro rispetto a quello corto e ansimante di una sempre più acre lacerazione polemica".