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Anniversario della caduta del Muro di Berlino: le parole di Giorgia Meloni

Giorgia meloni sulla caduta del muro di Berlino

In occasione del 35° anniversario della caduta del Muro di Berlino, Giorgia Meloni ha ribadito l'importanza dei valori democratici

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha affidato a X il suo pensiero in occasione del 35esimo anniversario della caduta del Muro di Berlino.

Caduta del muro di Berlino, le parole di Giorgia Meloni

Oggi celebriamo il ‘Giorno della libertà’, istituito con la legge n. 61 del 15 aprile 2005 dalla Repubblica italiana” ha scritto in un post, aggiungendo “Una giornata per ricordare il crollo del Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989, e con esso la fine del comunismo sovietico e dei regimi del Novecento. Con ancora negli occhi le potentissime immagini della folla che preme per aprire i varchi e poi danza sulle macerie di quel simbolo di oppressione che per quasi 30 anni ha diviso la Germania e, di fatto, il mondo intero“. La premier ha quindi concluso: “Immagini che hanno segnato la storia e che hanno contribuito in maniera determinante a consegnarci una società libera e democratica. Valori che dobbiamo in ogni modo difendere e rivendicare sempre, per noi che abbiamo la fortuna di conoscerli e per tutte le popolazioni oppresse. Viva la libertà. Mai più totalitarismi“.

Il vertice a Budapest

Ospite del primo ministro ungherese Viktor Orban, Giorgia Meloni ha preso parte al vertice della Comunità Politica Europea organizzato a Budapest. Interrogata dalla stampa sul coinvolgimento della nuova amministrazione americana nel conflitto tra Russia e Ucraina, la premier ha risposto: “Gli ucraini hanno avuto un coraggio straordinario, l’Occidente ha sostenuto l’Ucraina e penso che questo sia l’elemento che fa la differenza. Dopodiché ovviamente vedremo come evolve lo scenario nelle prossime settimane ma io ribadisco che finché c’è una guerra l’Italia sarà al fianco dell’Ucraina“.

L’incremento delle spese militari

Si è quindi detta favorevole all’aumento delle spese militari, sottolineando tuttavia alcune condizioni. “Io sono assolutamente convinta che l’Europa, e quindi anche l’Italia, debbano riuscire a garantire una loro maggiore indipendenza, una maggiore autonomia, anche investendo di più in difesa” ha spiegato, aggiungendo “ma chiaramente servono gli strumenti per poterlo fare. Ci sono nel nuovo patto di stabilità delle aperture ma secondo me va fatto molto di più“.