Annamaria Bernardini De Pace sorprende riguardo a Ferragni con la sua dichiarazione.

Pandoro Gate: Annamaria Bernardini De Pace difende Chiara Ferragni, sostenendo la sua innocenza e spiegando le motivazioni

Da diversi mesi, Myrta Merlino ha dedicato attenzione al caso del Pandoro Gate durante il programma Pomeriggio 5.

Oggi ha affrontato l’argomento riguardante la conclusione delle indagini preliminari, sottolineando l’accusa di frode aggravata nei confronti di quattro soggetti coinvolti. In diretta con la conduttrice, si trovava Annamaria Bernardini De Pace, che ha espresso le sue considerazioni, sorprendendo anche Myrta.

Evoluzioni del Pandoro Gate

Annamaria Bernardini De Pace si è pronunciata sulle recenti evoluzioni del Pandoro Gate: “Ritengo che Chiara Ferragni sia innocente e vi fornirò le motivazioni”.

Considerazioni dell’avvocato

L’avvocato di fama ha affermato di considerare Chiara Ferragni non colpevole e che non ci sarebbero stati comportamenti fraudolenti da parte dell’influencer. Ha chiarito al pubblico che non ci sono stati inganni da parte della Ferragni, aggiungendo che non ha tratto profitti dalle vendite di pandori e uova di Pasqua, ma solo i compensi concordati con le due aziende. Per questo motivo, secondo l’avvocata, Chiara non dovrebbe affrontare un processo.

“Cosa penso di questa situazione? Ho un’opinione ben definita. Sono fermamente convinta della sua innocenza. La frode implica inganni e trucchi per confondere gli altri, ma lei non ha mai fatto nulla del genere. Non ha commercializzato il pandoro e non ha potuto ottenere alcun guadagno. L’unico introito che ha ricevuto è il milione di euro versato per il suo volto. Ha svolto il suo lavoro come richiesto. Parlo dell’attività di comunicazione attraverso l’immagine.

Pertanto, non ha guadagnato dalla vendita diretta dei pandori, ma ha riscontrato solo il compenso inizialmente pattuito. Per tutte queste ragioni, io la considero innocente”.

Myrta ha prontamente evidenziato che le informazioni fornite da Chiara non siano state chiare, il che potrebbe portare a possibili complicazioni. Ora, in una situazione di incertezza, gli avvocati di Chiara hanno a disposizione 20 giorni per presentare la documentazione necessaria e tentare di chiudere il caso.