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Andrij Shevchenko e altri premiati con l'Ambrogino d'oro a Milano

Andrij Shevchenko riceve l'Ambrogino d'Oro a Milano

Il 7 dicembre si svolgerà la cerimonia di consegna dell'Ambrogino d'oro a Milano.

Premiati illustri per l’Ambrogino d’oro 2023

Il 7 dicembre si avvicina e Milano si prepara a celebrare le personalità che hanno dato lustro alla città con l’Ambrogino d’oro, la massima onorificenza comunale. Tra i premiati spicca il nome di Andrij Shevchenko, ex calciatore e simbolo del calcio internazionale, che riceverà questo prestigioso riconoscimento. La commissione del Comune di Milano, riunitasi recentemente, ha selezionato una lista di nomi che rappresentano l’eccellenza in vari ambiti, dalla cultura alla resistenza.

Un riconoscimento per la memoria e la resistenza

Oltre a Shevchenko, saranno premiati anche Roberto Cenati, ex presidente dell’ANPI di Milano, e Sandra Gilardelli, una delle poche superstiti della Resistenza del Verbano. Questi riconoscimenti non solo celebrano le vite di queste personalità, ma servono anche a mantenere viva la memoria storica di eventi cruciali per la città e il paese. La commissione ha deciso di non conferire il premio a nomi controversi come la giornalista Selvaggia Lucarelli e il presidente della comunità ebraica di Milano, Walker Meghnagi, il cui nome era stato proposto dalla Lega, suscitando dibattiti all’interno della maggioranza di centrosinistra.

Attestati alla memoria e riconoscimenti speciali

La cerimonia del 7 dicembre non si limiterà ai premiati viventi. Saranno conferiti attestati alla memoria per i Piccoli Martiri di Gorla e i loro genitori, in occasione dell’80° anniversario della loro tragica scomparsa. Inoltre, la Medaglia d’oro alla Memoria andrà a figure significative come l’ex assessora allo Sport del Comune, Roberta Guarneri, recentemente scomparsa, e Luigi Cremascoli, fondatore di Urania Basket. Anche Pietro Pastorini, allenatore di marcia, e Antonio Malafarina, giornalista attento alla disabilità, riceveranno il riconoscimento. La Filarmonica della Scala sarà anch’essa premiata, sottolineando l’importanza della cultura nella vita milanese.

Infine, il premio speciale della Grande Medaglia d’oro andrà all’Ispi, Istituto per gli Studi di Politica Internazionale, un ente che si distingue per il suo impegno nella ricerca e nella formazione nel campo delle relazioni internazionali.